Grazie al fidanzamento del figlio di un boss mafioso ucciso con la nipote del killer gli inquirenti hanno identificato e arrestato l’omicida.
A Palermo gli inquirenti hanno scoperto un omicidio grazie al fidanzamento tra due giovani appartenenti a clan mafiosi rivali .Il figlio di un boss ucciso si è fidanzato con la nipote del killer. Le forze dell’ordine hanno intercettato i familiari della ragazza, che stavano cercando di far concludere la storia tra i due in quanto convinti del fatto che il giovane fosse a conoscenza del delitto e avesse intrapreso la relazione amorosa per vendicarsi.
Attualmente lo zio della giovane è stato arrestato in seguito al delitto, avvenuto ben nove anni fa. La storia d’amore tra i due sarebbe ostacolata dalle famiglie, appartenenti a due clan rivali della criminalità organizzata.
Le intercettazioni
Dalle intercettazioni telefoniche condotte dagli inquirenti sono emerse affermazioni del tipo: “Si devono lasciare”. Sono queste le parole da parte della famiglia di lei. Sarebbe infatti emerso che nove anni prima, suo zio Tony Lipari, aveva ucciso il padre del suo fidanzato, ovvero il boss Giuseppe Di Giacomo. La verità è venuta a galla proprio grazie alle intercettazioni dei carabinieri che hanno arrestato il killer.
Secondo quanto appreso, il figlio del boss assassinato a Palermo avrebbe anche assistito all’omicidio del padre quanto era ancora un bambino. Avrebbe visto un uomo, con tanto di casco sul volto, uccidere il suo papà. Adesso, grazie alla relazione intrapresa con la giovane, sarebbe venuta a galla l’identità dell’assassino. Il crimine che per nove anni risultava senza un colpevole adesso ha trovato soluzione. Grazie alle intercettazioni è stato infatti possibile arrestare l’autore materiale di quell’omicidio.
L’arresto
Gli inquirenti hanno già tratto in arresto Tony Lipari, che dovrà rispondere alle accuse di omicidio aggravato. L’uomo ha condotto l’omicidio per conto del capomafia Tommaso Lo Presti. Per quest’ultimo Di Giacomo era una minaccia. Tutti e due ambivano al ruolo di guida degli affari del mandamento palermitano di Porta nuova.
